Ho deciso di specializzarmi in nutrizione e fertilità per sostenere le coppie che provano a coronare il sogno di diventare genitori e per supportare le donne con patologie annesse come: amenorrea, PCOS, endometriosi, problematiche di infertilità o con diagnosi di infertilità idiopatica.
Seguo sia la parte maschile che femminile, in quanto nella fertilità vanno gestiti entrambi. Non esiste la dieta per la fertilità, ma il mio lavoro è quello di gestire eventuali problematiche metaboliche (di sostegno al lavoro del ginecologo) spesso connesse ad insuccesso di gravidanza.
Quali possono essere?
Problematiche legate all’alterazione del microbiota intestinale e vaginale, insulino-resistenza, amenorrea protratta, obesità/sovrappeso/sottopeso e tanto altro.
Nell’ultimo decennio, è stato osservato che lo stile di vita della società è cambiato drasticamente: riduzione del dispendio energetico giornaliero nell'attività fisica, aumento del consumo di alimenti ipercalorici e ad alto indice glicemico con alto contenuto di grassi trans e riduzione del consumo di fibre alimentari, che influisce negativamente sulla fertilità. Prove crescenti indicano un legame tra dieta e fertilità. Un’alimentazione a basso carico glicemico sembra avere un effetto positivo, soprattutto quando si basa su modelli alimentari mediterranei: ricca di antiossidanti, proteine vegetali, fibre, acidi grassi MUFA, omega-3, vitamine e minerali. È importante sottolineare che questa dieta ha dimostrato di proteggere dalle malattie croniche associate allo stress ossidativo, che si traduce anche nel successo della gravidanza. Poiché lo stile di vita e l’alimentazione sembrano essere fattori importanti che influenzano la fertilità, vale la pena ampliare le conoscenze in questo senso tra le coppie che cercano di concepire un figlio.
